Museo del tesoro di San Gennaro, convenzione col Touring Club
Il 30 maggio 2017 è stata sottoscritta una convenzione tra il Museo del Tesoro di San Gennaro e il Corpo Consolare della Campania del Touring Club Italiano, con lo scopo di promuovere tutte le iniziative che si svolgeranno al Museo attraverso la segnalazione ai soci del TCI. Il Museo del Tesoro di San Gennaro riconosce ai soci Tci un biglietto ridotto, per usufruire del quale è necessario che il socio esibisca in biglietteria la tessera associativa in regola.
Il Touring comunicherà e promuoverà questa convenzione attraverso: il sito www.touringclub.it nella sezione Servizi e Vantaggi e l'applicazione Touring in Viaggio per smartphone e tablet. Firmatari dell'accordo sono stati il Direttore del Museo, dott. Paolo Jorio, e per il Corpo Consolare del Tci il vice console Aldo Magnetta e la Console Adriana Oliva.
Tratto da:
http://www.ilmattino.it/napoli/cultura/museo_del_tesoro_di_san_gennaro_convenzione_col_touring_club-2484004.html
San Gennaro in aiuto del Filangieri: Jorio nuovo direttore
di Ugo Cundari
Doppio incarico per Paolo Jorio, direttore del museo del Tesoro di san Gennaro, che è stato nominato anche direttore del museo civico Gaetano Filangieri in via Duomo, succedendo al dimissionario Giampaolo Leonetti. Ieri la fumata bianca in Comune, alla presenza anche dell'assessore alla Cultura Nino Daniele e dell'avvocato Riccardo Imperiali di Francavilla, rappresentante degli eredi Filangieri. Leonetti lascia dopo quattordici anni senza alcuna polemica, anche se ha sottolineato che «bisogna risolvere il problema dell'impianto giuridico del museo, quello che a me non è stato consentito di fare e che mi ha spinto a lasciare l'incarico. Le problematiche connesse con le difficoltà finanziare del Comune non sono sparite, resta sullo sfondo una enorme criticità che non può non riverberarsi sulla gestione del Filangieri».
Il museo è in attesa di ricevere ancora il finanziamento del 2015, mentre il 2016 è stato accorpato al 2017. «Fondi già messi in bilancio, manca solo l'effettiva erogazione che avverrà entro l'anno» assicura Nino Daniele, che però mette in evidenza quanto ogni anno le spese di pulizia, superiori ai 100.000 euro, siano comunque garantite dal Comune. In ogni modo, per Daniele, «la nomina di Jorio va nella direzione di una maggiore sinergia tra enti diversi nell'ambito del progetto «via Duomo via dei musei». «L'idea è di una forma di integrazione sempre maggiore. Se si mettono insieme tutti i musei di via Duomo, e questo è l'intento dell'amministrazione, otteniamo un'area dotata di un patrimonio culturale tra i più prestigiosi del mondo»
Corriere del Mezzogiorno, 11 gennaio 2018 - 09:33 Paolo Jorio direttore del museo Filangieri di Natascia Festa
Paolo Jorio è il nuovo direttore del Museo Civico Filangieri. La nomina ieri pomeriggio, alla conclusione del consiglio di vigilanza di Palazzo Como, i cui componenti — Comune di Napoli ed eredi Filangieri, rappresentati da Riccardo Imperiali di Francavilla — hanno preso atto delle dimissioni di Gianpaolo Leonetti, da 14 anni al vertice dell’istituzione.
«È un nome che dà grande garanzia visto l’operato alla direzione del Museo del Tesoro di San Gennaro» dice l’assessore alla cultura del Comune Nino Daniele. «Siamo molto soddisfatti anche per il clima di serenità che ha regnato nel corso della riunione. Si è giunti a questa decisione dopo aver constatato che la revisione dello statuto da Ente morale in Fondazione, passaggio per noi non praticabile, era invece per Leonetti unaconditio sine qua non. Abbiamo auspicato che il direttore dimissionario ci ripensasse, ma non è stato così. La nomina è però in totale continuità e rafforza La via dei Musei, il protocollo di rilancio di questa arteria d’arte. L’apertura della stazione della metropolitana, il progetto Unesco per la risistemazione di via Duomo, la riconsegna dei Girolaminie la guidadi un direttore dinamico come Jorio, che saprà mettere in rete i due musei, faranno della strada un nuovo cuore internazionale della città».
Jorio, che dal 2003 guida il Museo del Tesoro di San Gennaro, da ieri è, dunque, direttore di due prestigiose istituzioni. Un caso quasi unico. Se lo aspettava? «Non lo immaginavo, sono sincero. Qualche giorno fa ho ricevuto una telefonata di Riccardo Imperiali che si faceva portavoce anche dell’assessore Daniele. Ho subito voluto parlare con Gianpaolo Leonetti che ha fatto cose straordinarie per Napoli. Gli ho rinnovato la stima e gli ho detto francamente: la cosa non mi interessa se tu hai voglia di continuare. Così non è stato e ora sono felice che abbiano pensato a me. Conosco il territorio molto bene e soprattutto potrò avvalermi del grande lavoro svolto sin qui da Leonetti. Creare una rete con il Museo del Tesoro che con le sue 94mila presenze faccia da traino al Filangieri è una delle prospettive: sono convinto che oggi il principale obiettivo sia attrarre visitatori. Su tutto il resto sono certo che Gianpaolo mi darà una mano». Lei unisce miracolo di San Gennaro e diritto alla felicità di Filangieri: non è male. «Sì una bella sinergia, ma non faccio proclami». Dal canto suo, Leonetti, come aveva annunciato al Corriere del Mezzogiorno, è pronto a collaborare. Ma è anche un po’ deluso? «Non direi. Per 25 anni sono stato al Pio Monte della Misericordia e alla fine dissi che da Soprintendente scadente diventavo scaduto. Ora sono scaduto di nuovo, ma serenamente. Sono presidente del Polo digitale degli archivi, abbiamo salvato 700mila immagini, ne dobbiamo digitalizzare milioni, ho dunque molto da fare, ma sempre al servizio della cultura e della città. Stimo Jorio, gli passerò le consegne e gli auguro buon lavoro».